Disciplina dell’implementazione del deflusso ecologico in Regione Piemonte

Si avvicina la scadenza per la presentazione del calcolo del deflusso ecologico per le traverse esistenti della Regione Piemonte in accordo con il Regolamento regionale recante: “Disposizioni per l’implementazione del deflusso ecologico”, pubblicato sul Bollettino ufficiale del 5 gennaio 2022 (Decreto del presidente della giunta regionale 27 dicembre 2021, n. 14/R).

L’attuale regolamento ha l’obiettivo di mantenere nei corsi d’acqua un regime di deflusso ecologico finalizzato a garantire la tutela delle biocenosi acquatiche compatibilmente con un equilibrato utilizzo della risorsa idrica e, in generale, concorrere al raggiungimento e al mantenimento degli obiettivi ambientali dei corpi idrici fissati nel Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po (PdGPO).

Questo regolamento ha definito le modalità ed i criteri per il calcolo del deflusso ecologico da rilasciarsi a valle delle opere di presa di tutte le derivazioni idriche per il territorio regionale, in attuazione alla normativa nazionale ed in coerenza con quanto stabilito dal Piano di tutela delle acque e dalla deliberazione 14 dicembre 2017, n. 4 della Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (DDE).

È il rilascio adeguato di portate in alveo e sostituisce il precedente criterio. Il passaggio dal deflusso minimo vitale (DMV) ad un deflusso ecologico (DE), si rende necessario al fine di garantire un regime idrologico per il raggiungimento degli obiettivi ambientali indicati dalla Direttiva Comunitaria Quadro in materia di Acque n. 2000/60/CE.

• Abrogato il precedente Regolamento regionale 17 luglio 2007, n. 8 sul DMV;
• Scadenza al 27/12/2022 per la presentazione del calcolo del deflusso ecologico (DE) all’autorità concedente;
• Il 22/12/2024 termine per adeguamento impianti esistenti in Piemonte ai rilasci del DE;
• Entrata in vigore delle nuove deroghe del regolamento 14/R (in modifica di quelle presenti nella sopra citata pregressa norma del 2007);
• Per alcune derivazioni (dipende dall’area idrografica) il minimo rilascio potrebbe passare da 20 l/s a 50 l/s.

• Necessario check preliminare per valutare ora l’incidenza sui rilasci dovuta dal passaggio da DMV a DE e possibilità di applicazione delle deroghe previste dal nuovo regolamento;
• Calcolo DE;
• Predisposizione progetto adeguamento ai nuovi rilasci DE e relativa realizzazione;
• Gestione della pratica autorizzativa su progetti di adeguamento ai nuovi rilasci con la PA competente.

Bisognerà valutare caso per caso le singole necessità e variabili per poter comprendere come procedere e predisporre gli eventuali progetti di adeguamento per i nuovi rilasci.

• Verificare la disponibilità idrica, per valutare la fattibilità di un aumento delle portate derivabili di concessione a compensazione dell’effetto del passaggio da DMV al DE;
• Valutare la realizzazione di eventuali interventi di ammodernamento presso le prese in concomitanza dell’adeguamenti delle modalità di rilascio del DE.

Per un’attività completa d’inquadramento preliminare sarà quindi fondamentale verificare ove sia possibile derogare all’applicazione del nuovo regolamento e dove invece sarà necessario calcolare il DE e prevedere un progetto di adeguamento.

La nostra competenza pluridecennale nel settore fornirà il valore aggiunto per supportare i concessionari in questa delicata fase di transizione, in cui sarà fondamentale avere accanto persone altamente qualificate per adempiere alle nuove norme ma anche per sfruttare le eventuali opportunità, minimizzando gli impatti sulle derivazioni esistenti.

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